Diciamo che almeno il mio liceo organizza un (solo) laboratorio di poesia con un poeta ogni anno. Vi ho partecipato l’anno scorso e ho importunato i compagni-poeti chiedendo contatti per scambiarci poesie: l’unica relazione rimasta è molto superficiale, non saprei neanche come costruirci sopra qualcosa di più. Per di più è un ragazzo un po’ incostante nello studio anche della poetica che non approfondisce.
Altro non ho trovato.
In libreria dovrei andare a scambiare due parole con chi si fa un giro?
Provo a stare aggiornato col giornale locale su eventi, è la mia unica possibilità di informazionie in quanto non ho social tradizionali. Ma suddetti eventi sono rari, e secondo me frequentati da anziani per lo più.
In linea di principio quindi mi consigli di attaccare bottone con chi frequenta ambienti come librerie o biblioteche o eventi?
Sarò più sincero e brutale, stampa un cartello plastificato, con un bel qr-code, che porta a un gruppo telegram o addirittura whatsapp, o un blog personale, dato che non hai i social tradizionali, intitolato “Amicizie fondate su un interessi culturali ampi e vari”.
Magari potrà sembrarti un gesto estremo o addirittura disperato, ma ti invito a considerare che, se andrà male, ed è molto probabile che accadrà, potrai sempre (fra qualche anno) scongiurare il rischio di pentirti per non averci provato.
Sarò sincero e brutale: le amicizie nate per caso senza un qualche substrato sotto sono, per lo più, scemate nel tempo. Hanno funzionato scout, teatro, musical. Poi lì ho stretto con chi aveva interessi simili.
La tua situazione pare differente, ma una possibilità la darei ad associazioni locali
Dipende dalla “sterilità”. Librerie? Biblioteche? Gruppi di lettura o di scrittura creativa?
Diciamo che almeno il mio liceo organizza un (solo) laboratorio di poesia con un poeta ogni anno. Vi ho partecipato l’anno scorso e ho importunato i compagni-poeti chiedendo contatti per scambiarci poesie: l’unica relazione rimasta è molto superficiale, non saprei neanche come costruirci sopra qualcosa di più. Per di più è un ragazzo un po’ incostante nello studio anche della poetica che non approfondisce.
Altro non ho trovato.
In libreria dovrei andare a scambiare due parole con chi si fa un giro?
Provo a stare aggiornato col giornale locale su eventi, è la mia unica possibilità di informazionie in quanto non ho social tradizionali. Ma suddetti eventi sono rari, e secondo me frequentati da anziani per lo più.
In linea di principio quindi mi consigli di attaccare bottone con chi frequenta ambienti come librerie o biblioteche o eventi?
Sarò più sincero e brutale, stampa un cartello plastificato, con un bel qr-code, che porta a un gruppo telegram o addirittura whatsapp, o un blog personale, dato che non hai i social tradizionali, intitolato “Amicizie fondate su un interessi culturali ampi e vari”.
Magari potrà sembrarti un gesto estremo o addirittura disperato, ma ti invito a considerare che, se andrà male, ed è molto probabile che accadrà, potrai sempre (fra qualche anno) scongiurare il rischio di pentirti per non averci provato.
Sarò sincero e brutale: le amicizie nate per caso senza un qualche substrato sotto sono, per lo più, scemate nel tempo. Hanno funzionato scout, teatro, musical. Poi lì ho stretto con chi aveva interessi simili. La tua situazione pare differente, ma una possibilità la darei ad associazioni locali