Google non è il primo a pensare alla sua cosiddetta proposta di #DRM “Web Environment Integrity API”, ma in realtà non sono nemmeno i primi a spedire. Apple ha già sviluppato e distribuito un sistema estremamente simile lo scorso anno, ora integrato in MacOS 13, iOS 16 e Safari, chiamato “Token di accesso privato”:
I token di accesso privato sono potenti strumenti che dimostrano quando le richieste HTTP provengono da dispositivi ‘legittimi’.
[Articolo in inglese.]
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